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Archivio: 23 Luglio 2024

L’importanza di una Vision Aziendale Condivisa tra i Soci

Nel mondo degli affari, una delle chiavi fondamentali per il successo di un’impresa è avere una vision aziendale chiara e condivisa tra tutti i soci. In più occasioni, facendo analizzare l’azienda al board o ai soci, mi sono ritrovato ad raccogliere risultati molto diversi tra loro, come se le persone lavorassero in aziende differenti. Ma perché è così cruciale avere la stessa vision?

1. Allineamento Strategico: Una vision condivisa funge da bussola per l’azienda, orientando tutte le decisioni strategiche verso un obiettivo comune. Quando tutti i soci sono allineati su una stessa vision, è più facile definire le priorità, pianificare a lungo termine e prendere decisioni coerenti che contribuiscano alla crescita sostenibile dell’azienda.

2. Sinergia e Collaborazione: Un ambiente in cui tutti i soci condividono la stessa vision favorisce la sinergia e la collaborazione. Con obiettivi chiari e condivisi, i soci possono lavorare insieme in modo più efficace, riducendo i conflitti e migliorando la comunicazione. Questo permette di affrontare le sfide con un fronte unito, sfruttando al meglio le competenze e le risorse di ciascun socio.

3. Motivazione e Coinvolgimento: Una vision ispiratrice può motivare e coinvolgere non solo i soci, ma anche tutti i membri del team. Sapere di lavorare per un obiettivo comune più grande può aumentare il senso di appartenenza e l’entusiasmo, spingendo tutti a dare il massimo e a contribuire attivamente al successo dell’azienda.

4. Fiducia e Coerenza: La fiducia tra i soci è essenziale per la stabilità di qualsiasi impresa. Condividere la stessa vision rafforza questa fiducia, poiché ogni socio sa che gli altri sono impegnati verso gli stessi obiettivi. Questo crea un ambiente di lavoro più coerente e stabile, riducendo l’incertezza e il rischio di disaccordi distruttivi.

5. Immagine e Reputazione: Una vision condivisa contribuisce anche a costruire un’immagine aziendale forte e coerente. Quando l’azienda comunica una vision chiara e tutti i soci sono allineati su di essa, il messaggio che arriva ai clienti, ai partner e agli investitori è molto più potente e credibile. Questo può migliorare la reputazione dell’azienda e aumentare la fiducia del mercato.

In conclusione, avere una vision aziendale condivisa tra i soci non è solo un vantaggio strategico, ma una necessità per costruire una base solida su cui far crescere e prosperare l’azienda. La chiarezza di intenti, l’unità di azione e la coerenza comunicativa sono elementi che possono fare la differenza tra un’azienda che sopravvive e una che eccelle.

Chi deve scegliere quale ERP deve essere utilizzato in azienda?

Il sistema ERP

Molto spesso mi viene detto che il “gestionale” aziendale è stato scelto dal CEO (o direttore generale) e dal CFO. Solitamente, il primo non lo utilizza direttamente, ma ne riceve i risultati sotto forma di dashboard che consulta per poter prendere decisioni. Il secondo, invece, si limita a guardare la parte relativa alla gestione documentale (ordini, bolle, fatture), alle anagrafiche (spesso dei clienti e fornitori, quasi mai degli articoli) e nulla più.

La gestione del magazzino, della produzione, l’MRP, il CRM, le distinte basi, che sono il cuore del sistema, vengono “consegnati” come dato di fatto a chi poi si deve occupare di far funzionare il tutto.

Ciò porta ad una serie di problemi che sfociano in programmi “paralleli” installati per gestire l’avanzamento della produzione, i carichi di magazzino, il CRM stesso. Con conseguenti difficoltà nella condivisione dei dati. La gestione di più programmi che devono integrarsi e comunicare in modo bidirezionale è, spesso, complessa e non sempre funziona in modo corretto.

La scelta di un ERP deve passare al vaglio di chi deve gestire carichi e scarichi in produzione e magazzino, chi deve costruire distinte basi e ciclo di lavoro per permettere la corretta pianificazione della produzione, dei terzisti ed i sistemi di approvvigionamento del materiale (MRP).

Un ERP è in grado di fornire informazioni molto precise e dettagliate per la definizione puntuale della contabilità industriale: integrando un sistema di contabilità analitica, è possibile avere un cruscotto per il controllo di gestione completamente integrato.

Da non sottovalutare, infine, la facilità d’uso, l’intuitività e l’interpretabilità delle informazioni: leggere una pianificazione della produzione attraverso una tabella contenente date, quantità, reparti, numeri d’ordine, ecc., è molto più complesso di un diagramma di Gantt. Analogamente, la possibilità di analizzare i dati con un sistema integrato di business intelligence o la costruzione di report mediante l’uso di cubi di OLAP, può fornire un grande aiuto senza dover avere innumerevoli file creati ad hoc ma fuori sistema.

L’ERP, oggi praticamente indispensabile, deve aiutare gli utenti a ricavare informazioni e non impegnare risorse nel data entry o nella ricerca dei dati. Ho visto molti sistemi funzionare benissimo durante le DEMO, ma, poi, molto pochi sono davvero facilmente usufruibili.